Dal 18 novembre, lezioni ogni martedì con i docenti volontari di Oltremani fino al 29 aprile
Sono aperte le iscrizioni al corso di Italiano per stranieri, che torna quest’anno a cura del gruppo territoriale Oltremani, con il patrocinio della Città di Grottammare. Le lezioni si terranno nella sala consiliare di Palazzo Ravenna, ogni martedì dalle 18 alle 20, dal 18 novembre al 29 aprile.
L’iniziativa, ormai consolidata, offre un punto di incontro e di crescita per chi desidera imparare o migliorare la lingua italiana, strumento fondamentale di integrazione e partecipazione alla vita della comunità.
Lo scorso anno hanno preso parte al corso 25 persone provenienti da diversi Paesi – Ucraina, Cina, Senegal, Pakistan e Argentina –, a testimonianza della varietà culturale che arricchisce il territorio. Da qui nasce l’idea del “Circolo interculturale”, nome scelto dagli organizzatori per sottolineare la dimensione di incontro e dialogo tra culture che il corso intende promuovere: “Lavoriamo per gruppi, in base al livello di conoscenza – spiega il docente prof. Saverio Ciarrocchi –. Il nostro bacino di utenza si estende fino alla provincia fermana, segno che la proposta risponde a un’esigenza reale e sentita. Il percorso si propone come un luogo di scambio di esperienze culturali libero da pregiudizi, dove l’apprendimento della lingua italiana, oltre ad essere uno strumento d’integrazione, viene concepito come mezzo per rafforzare un modello sociale che riconosce nella solidarietà un principio inderogabile”.
Secondo i dati anagrafici, nel solo territorio di Grottammare sono 1.016 residenti non italiani, su una popolazione di circa 16.000 persone. Le comunità più numerose provengono da Albania (231 residenti), Romania (124), Tunisia (55), Bangladesh (50), Ucraina (49), Cina (47), Nigeria (38), Polonia (36), Russia (27) e India (23).
“Siamo lieti – dichiara la consigliera delegata all’Intercultura, Martina Sciarroni – di rinnovare la collaborazione con Oltremani per la realizzazione del corso di Italiano per stranieri, ospitato qui a Palazzo Ravenna: un luogo che diventa anche simbolo della rilevanza politica e sociale che attribuiamo a questo progetto. I risultati ottenuti in termini di partecipazione hanno confermato l’intuizione iniziale sulla necessità di un’iniziativa capace, da un lato, di favorire il superamento delle barriere linguistiche e, dall’altro, di offrire uno spazio di incontro e scambio interculturale. L’auspicio è che nei Comuni del nostro territorio possano nascere esperienze analoghe, destinate un giorno a connettersi in una rete condivisa. La pace è un impegno quotidiano, fatto di gesti concreti: per noi, questi sono veri e propri presìdi di pace”.
Per informazioni ed iscrizioni: 3201825742.
10.11.2025
Pina Ventura
ufficio stampa
